In data 7 ottobre 2023 presso HOTEL MH, sito in via Germania, Borgo Venusio, Matera, dalle ore 9 alle 13, ha avuto logo il seminario pazienti-medici AIL sul tema della Leucemia Mieloide Cronica (LMC). Hanno partecipato le Sezioni AIL di Basilicata (Matera e Potenza) e Puglia (Bari, BAT, Taranto, Brindisi, Lecce), ematologi e psicologi delle due regioni nonché pazienti ematologici.
Collegato in remoto il responsabile del gruppo nazionale AIL pazienti con LMC Felice Bombaci. L’incontro, finalizzato alla informazione dei pazienti e delle loro famiglie circa la patologia e le attuali possibilità di cura, è parte integrante di un programma di seminari inaugurato ormai da anni da AIL nazionale.
La Leucemia Mieloide Cronica è una patologia in cui la terapia ha conseguito negli ultimi anni i successi fra i più eclatanti nel settore dell’oncoematologia e, ancor più, della medicina, tanto da poter affermare che l’aspettativa di vita, oggi, di un paziente con tale malattia è pressoché pari a quella di un soggetto “normale”.
Dopo i saluti del Presidente della Sezione di Matera, sono state illustrate le modalità di svolgimento dell’incontro dal Presidente Sezione AIL di Udine e responsabile del gruppo AIL pazienti con linfoma, Giuseppe Gioffrè. Hanno fatto seguito le relazioni sul tema. Alberto Fragasso: cenni storici sulla malattia e problematiche attuali.
Giuseppe Gioffré e Felice Bombaci: storia e ruolo dei gruppi AIL pazienti. Michele Pizzuti: la diagnosi della malattia. Francesco Albano: la cura della LMC. Letizia Raucci: il ruolo dello psicologo. A seguire la sessione “la parola ai pazienti”.
I pazienti ed i loro familiari, presenti in gran numero, hanno posto domande sulla malattia a medici, psicologi, rappresentanti AIL: Felice Bombaci (in remoto), Michele Pizzuti (Potenza), Cinzia Bitetti (Matera), Giuseppe Tarantini (BAT), Francesco Albano (Bari), Alessandro Maggi (Taranto), Paolo Ditonno (Bari), Nicola Di Renzo (Lecce), Letizia Raucci (Potenza). Numerosi i quesiti: sulle possibilità di sospensione della terapia, sulle diverse modalità di cura, sugli eventi avversi, sulle reazioni emotive, sulla gravidanza. Numerose anche le testimonianze, talora connotate da momenti di commozione.
I pazienti hanno potuto pertanto nell’occasione interloquire con gli ematologi; aspetto questo di tutto rilievo, date le note difficoltà di dialogo causate dalle carenze di personale sanitario negli ospedali, aggravate dalla recente pandemia da COVID 19. Al termine un messaggio unanime, sia dei medici che dei responsabili AIL gruppi pazienti; l’ottimismo per i pazienti con LMC oggi non è più una speranza, è la realtà.
Un ringraziamento del direttivo di Matera ai collaboratori di AIL Nazionale Felice Bombaci, Giuseppe Gioffré, Tiziana Fulgenzi e Fausto Marzo.
Un ringraziamento ai volontari di Matera e delle Sezioni AIL presenti, ai medici e psicologi che hanno aderito all’invito e soprattutto ai pazienti e loro familiari che sono in gran numero intervenuti.